Con questo libro Louis-Georges Tin apre la strada ad un filone di studi tanto interessante quanto poco esplorato: si tratta del tema della costruzione sociale dell’eterosessualità. Come l’autore stesso dichiara nel capitolo delle conclusioni, si tratta di un tema così vasto da non poter essere esaurito in un’unica opera: Tin, infatti, mette le mani avanti dichiarando l’incompletezza del suo lavoro e le possibilità di ulteriori approfondimenti sull’argomento. “L’invenzione della cultura eterosessuale” sostiene che l’eterosessualità non è un dato naturale, bensì una costruzione socio-culturale, storicamente determinata dall’uomo e dalle varie istituzioni nel corso dei secoli. L’analisi di Tin inizia cronologicamente nel Medioevo per concludersi nel XX secolo e risulta divisa per temi: i tre capitoli del volume considerano come la letteratura, la Chiesa e la medicina si siano confrontate con il tema dell’eterosessualità, opponendosi in alcuni periodi della storia all’amore tra uomo e donna. Dal modello di omosocialità dell’epoca cavalleresca si è passati al modello eterosessuale dell’amore cortese, che la Chiesa ha contrastato fortemente, opponendo all’amore terreno quello spirituale, promosso come il più puro e certamente il migliore. Tin analizza anche come tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, essendo ormai la cultura eterosessuale affermata, sia stata condotta una battaglia contro l’omosessualità sia dalle istituzioni scolastiche sia dalle teorie della medicina.
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